Gio Ponti Firenze [upd]

In mostra al Museo Marino Marini

«Firenze, Gio Ponti e la Richard Ginori»
[Laura Lombardi | ilgiornaledellarte.com]

14 giugno – 21 luglio 2014 prorogata all’8 novembre 2014
mostra
Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita
a cura di
Livia Frescobaldi Malenchini
Oliva Rucellai
Alberto Salvadori
Museo Marino Marini
piazza San Pancrazio
Firenze

inaugurazione
13 giugno
ore 19

dal com.stampa: «Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita presenta una scelta selezionata di circa cinquanta pezzi, tra i meno conosciuti, provenienti dalla ricca collezione di ceramiche di Gio Ponti del Museo di Doccia, e una selezione di una trentina di lettere dell’architetto/designer, per la maggior parte inedite, provenienti dall’archivio della Manifattura di Doccia, con schizzi, disegni e indicazioni di fabbricazione. Le lettere rappresentano un nuovo spunto per indagare sul metodo lavorativo di Gio Ponti e sul suo rapporto con la Richard Ginori, improntato ad una costante ricerca di innovazione delle idee e del prodotto, e offrono al contempo l’occasione per riflettere sulla creatività italiana, di cui è stato uno tra i maggiori rappresentanti a livello internazionale. Le opere presentate, invece, evidenziano il legame stretto tra l’idea e il prodotto stesso, affiancando il disegno o lo schizzo originale all’oggetto poi effettivamente realizzato a Doccia. Molte delle ceramiche esposte non sono entrate in produzione seriale, alcune sono pezzi unici della preziosa collezione del Museo Richard Ginori. Una mostra volutamente piccola, ma con sezioni specifiche ben definite: dall’idea al prodotto, le committenze speciali, la comunicazione, il ruolo delle mostre. […] Gio Ponti si occupa in prima persona di ogni aspetto della produzione, dal passaggio dalla prima idea, spesso presentata sotto forma di schizzo, al suo sviluppo, determinato di volta in volta dal concorrere di diversi fattori. Realizza nuovi colori come il blu Ponti, in due tonalità, crea confezioni ed etichette per i prezzi, inventa marchi e emblemi identificativi degli oggetti prodotti e dell’intera manifattura, progetta i padiglioni per le esposizioni, discute le cifre con cui gli oggetti devono essere messi in vendita, valutandone la commerciabilità.
Ponti è tra i primi a interessarsi anche dell’aspetto promozionale e di comunicazione, curando la presentazione grafica e fotografica del prodotto, le relazioni con la stampa, grazie anche alla rivista “Domus” da lui stesso fondata nel 1928, i rapporti con critici influenti – Margherita Sarfatti, Ugo Ojetti, Roberto Papini – e con i clienti più prestigiosi. […] Nelle ceramiche disegnate da Gio Ponti per la Manifattura di Doccia sono sempre presenti due aspetti fondamentali, tradizione e innovazione, un connubio che nei dieci anni di lavoro continuo e instancabile, hanno fatto di questa collaborazione un’esperienza straordinaria e irripetibile, non solo per i meravigliosi oggetti realizzati ma anche e soprattutto perché rappresenta il primo caso italiano di produzione artistica industriale.
Tra gli oggetti esposti, testimonianza delle committenze speciali ricevute da Ponti, spiccano un grande vaso a potiche blu in maiolica con bronzo dorato, richiestogli dalla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, e parte di un importante trionfo da tavola commissionatogli dal Ministero degli Esteri per le Ambasciate d’Italia in giro per il mondo. Nella bomboniera Omaggio agli snob, invece, ironico messaggio di Ponti per il mondo culturale elitario, due figure danzano in abiti della tradizione popolare, affiancando la fantasia creativa e innovativa dell’artista, alla classicità che pervade invece altre sue opere».

Gio Ponti bomboniera Omaggio agli snob 1925-27
Gio Ponti bomboniera Omaggio agli snob 1925-27

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Gio Ponti anni venti