Cinema e architettura

Architettura sullo schermo
ciclo di proiezioni sul rapporto tra architettura e cinema nella civiltà dell’immagine
a cura e con la partecipazione di
Piergiacomo Bucciarelli
promosso da Fondazione degli architetti della provincia di Campobasso

prossimi appuntamenti
16 maggio 2013
La città che non c’è e l’architettura nella computer grafica
23 e 30 maggio 2013
Momenti di architettura. Il cinema celebra i maestri dell’architettura
ore 18
sala Alphaville
via Muricchio 1
Campobasso

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Radical Day – L’Architettura Radicale in Film”.
[red. | cinemaitaliano.info]

17 maggio 2013
ore 16.30
seminario
Radical Day – l’Architettura Radicale in Film
a cura di Matteo Giacomelli
Casa dell’Architettura
piazza Manfredo Fanti 47
Roma

“Il seminario ricostruisce il dibattito alla base dell’Architettura Radicale, ripercorrendo attraverso tre documentari, le esperienze di Superstudio, Ugo La Pietra, Riccardo Dalisi”.

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Architettura, rappresentazione spaziale e immaginario cinematografico”.
[red. | .professionearchitetto.it]

13-14 giugno 2013
simposio
Architettura, rappresentazione spaziale e immaginario cinematografico
Istituto Svizzero di Roma 
via Ludovisi 48
Roma

13 giugno 2013
ore 18
inaugurazione e conferenze di apertura

14 giugno 2013
ore 9.30
sezione I
Teorizzare lo spazio, visualizzare la città
ore 14.30
sezione II
Interpretazioni storiche: passato e presente

dal programma [pdf 66KB] : “Il cinema, come la metropoli, è un tipico prodotto della modernità. per questo motivo, la rappresentazione cinematografica dell’architettura moderna e dello spazio urbano è stata un punto centrale fin dalle sue origini. più di ogni altra cosa, cinema e architettura sono accomunati da analoghe prassi della percezione e della rappresentazione dello spazio: entrambi devono essere percorsi per diventare leggibili. È stata la metropoli moderna di fine ottocento a dare vita al dispositivo spaziale della transitorietà attraverso tipologie caratteristiche quali gallerie, stazioni ferroviarie, grandi magazzini o i padiglioni espositivi descritti da charles Baudelaire, Walter Benjamin e altri, che fecero del caratteristico flâneur il mediatore di uno sguardo protocinematografico. in questo contesto urbano si svilupparono nuove macchine per vedere immagini, come il panopticon, il panorama e il diorama, che possono essere tutti considerati precursori del cinema. come ha affermato in proposito la studiosa di cinema Giuliana Bruno: «modificando il rapporto tra percezione spaziale e movimento corporeo, l’architettura di transito ha preparato il terreno per l’invenzione dell’immagine in movimento».
Questo simposio di due giorni esplora la complessa interrelazione tra architettura e cinema dalla modernità al presente. riunisce studiosi e professionisti del campo della storia dell’arte e dell’architettura, e del cinema, e cerca di condensare prospettive diverse sull’argomento in un dialogo produttivo. invece che interrogarsi sul significato dello spazio costruito per la narrativa cinematografica — tema ampiamente dibattuto — i relatori tratteranno il potenziale del cinema e dell’immagine in movimento come strumento epistemologico per l’analisi e la rappresentazione dell’architettura e dello spazio. in che modo il cinema è stato utilizzato dagli architetti per esplorare e rappresentare qualità spaziali, sia storicamente che nel presente? in che modo il design architettonico è informato dall’iconografia cinematografica? che ruolo riveste il cinema nella ricerca architettonica e urbana? Quali caratteristiche dello spazio urbano costruito rendono visibili gli artisti quando ricorrono al mezzo dell’immagine in movimento, e in che modo questa interpretazione è diversa da quella degli approcci statici attraverso la pittura, il disegno o la fotografia? infine, come si può interpretare lo spazio in base a prospettive politiche, economiche e di genere? Saranno sollevati e discussi vari interrogativi in una serie di conferenze e dibattiti. il simposio si aprirà con una conferenza dell’eminente studiosa Giuliana Bruno (Harvard University) e la presentazione di un film dell’artista di fama internazionale olivo Barbieri, a cui seguiranno contributi e presentazioni di svariati esperti del settore celebri in tutto il mondo”.

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