AMS Historica

Collezione di opere digitalizzate antiche e di pregio delle Biblioteche dell’Università di Bologna
AMS Historica Architettura / Architecture
Digitized old and precious books, and magazines at the Bologna University Libraries

Una cortese email istituzionale informa che è in progetto un’ulteriore iniziativa delle Biblioteche di Architettura dell’Università di Bologna, per la valorizzazione di circa 300 fascicoli storici di riviste specialistiche (tra le quali, tutto «CASABELLA» 1933-38 + 1 fascicolo del 1928), parte del loro patrimonio bibliografico: “Si tratta della digitalizzazione e della pubblicazione in rete su AMS Historica (la collezione digitale per opere rare e di pregio di Alma-DL, il sito istituzionale della biblioteca digitale dell’Università di Bologna) di fascicoli pubblicati tra il 1928 e il 1938 […] Le immagini digitalizzate della rivista verranno pubblicate a bassa risoluzione nei formati jpg e dj-vu in modo da rendere impossibile un’attività di ristampa professionale. Il disclaimer legale autorizza il download ad uso personale con finalità didattiche e di ricerca e con l’esclusione di utilizzi commerciali”. Inutile ribadire qui che il progetto e la collezione son lodevoli ma vien da chiedersi perché non si allineino con l’ormai consolidato standard di Internet Archive*

Una passata notizia di CASABELLA web, Historical Italian Magazines, riguardava un’iniziativa analoga, con le stesse considerazioni, alle quali si aggiunge il fatto che le riproduzioni (come per AMS Historica, in toni di grigio) son deturpate da un pattern invasivo e dall’insistente apposizione del ©.

La questione è di ordine generale: se il compito che, attraverso la digitalizzazione, le biblioteche di tutto il mondo hanno assunto e stanno sviluppando con impegno** è proteggere i materiali storici (non solo quelli a stampa, peraltro) e, al contempo, promuoverne la libera conoscenza/diffusione online – all’egida della condivisione del sapere e del fair use–, non si capiscono né tanti timori né l’adozione di tecnologie meno performanti degli standard di fatto.

Sergio Polano

* “The Internet Archive is a 501(c)(3) non-profit that was founded to build an Internet library. Its purposes include offering permanent access for researchers, historians, scholars, people with disabilities, and the general public to historical collections that exist in digital format. Founded in 1996″.

** Ad esempio, in sei anni la University of Toronto (su iniziativa di Carole Moore, la direttrice del sistema bibliotecario, tra i primi centri di ricerca accademica nell’America del nord) ha messo online oltre 250mila volumi, stampati dal XV secolo in poi.