«Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione»
[Rita Fenini | panorama.it] gallery
4 aprile 2014 – 22 febbraio 2015
Triennale Design Museum
Settima edizione
Il design italiano oltre le crisi
Autarchia, austerità, autoproduzione
direzione
Silvana Annicchiarico
cura scientifica
Beppe Finessi
progetto di allestimento
Philippe Nigro
progetto grafico
Italo Lupi
Triennale di Milano
viale Emilio Alemagna 6
Milano
inaugurazione
3 aprile
Enzo Mari proposta per un’autoprogettazione (modellini) 1973 imagecredits triennale.org
dal com.stampa: «Dopo aver risposto alla domanda “Che Cosa è il Design Italiano?” con Le Sette Ossessioni del Design Italiano, Serie Fuori Serie, Quali cose siamo, Le fabbriche dei sogni, TDM5: grafica italiana e Design. La sindrome dell’influenza, Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano, conferma la sua natura dinamica, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore percorsi inediti e diversificati.
La settima edizione del Triennale Design Museum focalizza la sua attenzione sul tema dell’autosufficienza produttiva, declinato e affrontato in modo diverso in tre periodi storici cruciali: gli anni trenta, gli anni settanta e gli anni zero. L’idea alla base è che il progettare negli anni delle crisi economiche sia una condizione particolarmente favorevole allo stimolo della creatività progettuale: le origini del design italiano negli anni trenta, anni in cui i nostri grandi progettisti hanno realizzato opere esemplari, i distretti produttivi (nati negli anni settanta in piccole aree geografiche tra patrimoni di sapere e di eccellenza, basati su tradizioni locali e disponibilità diretta di materie prime) per arrivare alle sperimentali forme di produzione dal basso e di autoproduzione.
In mostra una selezione di circa 600 opere di autori fra cui Fortunato Depero, Fausto Melotti, Carlo Mollino, Franco Albini, Gio Ponti, Salvatore Ferragamo, Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Bruno Munari, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Enzo Mari, Andrea Branzi, Ugo La Pietra, fino a Martino Gamper, Formafantasma, Lorenzo Damiani, Paolo Ulian, Giulio Iacchetti, Donata Paruccini, Carlo Contin, Francesco Faccin».
feature image
VII Triennale Design Museum imagecredits triennale.org