«Nel 2017 ricorre il secondo centenario della morte dell’architetto e disegnatore Giacomo Quarenghi (Rota d’Imagna/Bergamo 1744 – San Pietroburgo 1817). Tra i massimi protagonisti della cultura artistica del Settecento europeo, partecipa all’elaborazione del primo linguaggio moderno internazionale.
Venne chiamato dall’imperatrice Caterina II a Pietroburgo, dove ebbe avvio la sua straordinaria carriera come architetto di corte degli Zar, nel corso della quale contribuì in modo decisivo a ridisegnare il volto della nuova capitale. La sua carriera, proseguita con i successori al trono Paolo I e Alessandro I, lo condusse a diventare un vero arbitro del gusto dell’età neoclassica. Il numero e la varietà dei suoi progetti, in gran parte realizzati, è senza pari. Suoi sono veri e propri landmarks della città di San Pietroburgo, come la Banca di Stato, l’Accademia delle Scienze, l’Istituto Smolnyj e numerosi interventi nel complesso del Palazzo Imperiale (Sala del Trono, Teatro dell’Ermitage).
Oggi l’esplorazione dei disegni di Quarenghi ci restituisce una cifra artistica caratterizzata da un fecondo travaso tra l’invenzione dell’architettura e il fascino rappresentativo del pittore. I prospetti dei suoi progetti, ambientati in seducenti paesaggi di ascendente italiano, evocano il mito mediterraneo proprio della sua epoca».
immagine homepage Giacomo Quarenghi sezione del progetto per un teatro all’antica Accademia Carrara Bergamo