fino al 24 settembre 2017
mostra La Rinascente 100 anni di creatività d’impresa attraverso la grafica a cura di Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini
m.a.x. museo | via Dante 6 | Chiasso (Svizzera)
«L’esposizione presenta oltre 500 materiali, fra cui manifesti anche di grandi dimensioni, locandine, pubblicità, cartoline, carte da imballo, biglietti d’auguri, bozzetti, campagne fotografiche e molto altro: donne esili e raffinate con la sciarpa che prende il volo insieme alle valigie, cavalli a dondolo che di notte fanno visita a bambini addormentati, scale mobili che si rincorrono, pesci azzurri che fanno il girotondo o ancora Babbo Natale che si affaccia da un sacco pieno di doni. Dai manifesti in stile liberty disegnati da Marcello Dudovich al monogramma lR progettato da Max Huber alle fotografie di Oliviero Toscani, la storia della Rinascente offre un secolo di comunicazione d’impresa sempre sorprendente e all’avanguardia. L’esposizione racconta così i progetti di tantissimi collaboratori, oggi considerati veri e propri maestri nel campo della grafica, della comunicazione visiva e del design, fra cui Achille Luciano Mauzan, Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Max Huber, Albe Steiner, Lora Lamm, Giancarlo Iliprandi, Brunetta Mateldi Moretti, Pegge Hopper, Roberto Maderna, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Aoi Huber Kono, Heinz Waibl, Salvatore Gregorietti, Giovanna Graf, Ettore Mariani, Italo Lupi, Richard Sapper, Mario Bellini e molti altri, senza dimenticare fotografi come Aldo Ballo, Ugo Mulas, Serge Libiszewski e Oliviero Toscani.
In contemporanea, con progetto complementare, a Palazzo Reale di Milano, la mostra lR100. Rinascente. Stories of innovation, incentrata sulla storia dei grandi magazzini».
fino al 24 settembre 2017
mostra lR100. Rinascente. Stories of Innovation a cura di Sandrina Bandera e Maria Canella exhibition design OMA/AMO
Appartamento del Principe | piano nobile | Palazzo Reale | piazza del Duomo 12 | Milano
Max Huber, lR – la Rinascente, 1951, pagina pubblicitaria, 29,3 x 20,3 cm, Archivio Max Huber
crediti immagini centroculturalechiasso.ch