Geometria e capriccio

25-31 agosto 2020

Le forme dell’arte tra architettura e musica. Geometria e capriccio: la rivoluzione del Barocco, corso tenuto da Alberto Giorgio Cassani e Giuseppe Fausto Modugno

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli | Parco Urbano dei Camaldoli | Cupa Verdolino 8 | Napoli

«Il grande teorico dell’architettura Francesco Milizia, a distanza di un secolo dalla straordinaria esperienza del barocco italiano, definì “delirante”, “stravagante”, “bizzarra”, “prodigio di strambalatezze” l’opera del più grande tra gli architetti secenteschi: Francesco Borromini. Dal teorico del neoclassicismo, peraltro intelligentissimo e ironico, non ci si poteva aspettare che potesse ammirare la rivoluzione spaziale barocca. Questa, invece, è forse la punta più alta raggiunta dall’architettura italiana, se pensiamo a quest’arte come all’unione inscindibile di interno ed esterno. Un connubio di geometria e capriccio, di ragione e fantasia che riuscì a mascherare, col suo splendore, la crisi politica di Roma e dell’intera penisola. Allo stesso modo nel linguaggio musicale gli opposti si stemperano nel nome della poesia e le traiettorie del barocco espresse da Cassani troveranno un rimando preciso nelle visioni del mondo espresse dalle composizioni di Beethoven, Chopin e Brahms illustrate ed eseguite da Modugno».