MA 2021

9 maggio-9 giugno 2021

«Torna per la VIII edizione la manifestazione MANTOVARCHITETTURA, evento internazionale dedicato alle tematiche dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio: un mese di incontri e convegni, per un totale di 56 appuntamenti gratuiti.
Con la consulenza scientifica della rivista «Casabella» e il sostegno delle amministrazioni comunali di Mantova e Sabbioneta, di Palazzo Ducale, dell’Ordine degli Architetti PPC di Mantova, MANTOVARCHITETTURA 2021 si terrà in modalità mista, con alcuni appuntamenti in presenza (nel rispetto delle regole che garantiscano la partecipazione in sicurezza), alternati ad eventi trasmessi in diretta o registrati, anche in luoghi dal grande valore storico e architettonico per il territorio mantovano (Teatro Bibiena a Mantova e Teatro all’Antica di Sabbioneta).
La rassegna prenderà il via con l’inaugurazione, che si terrà il 9 maggio alle ore 18, con un evento svolto in collaborazione con Teatro Magro e registrato a Sabbioneta. Il programma continuerà con una serie di approfondimenti sul rapporto tra “antico e nuovo” nell’architettura contemporanea italiana ed europea (con uno studio dedicato al Portogallo, a cura di Edoardo Souto de Moura, docente al Campus di Mantova del Politecnico di Milano, e ospiti come João Mendes Ribeiro e João Pedro Falcão de Campos che presenteranno i loro ultimi lavori), fino alle nuove realtà professionali in Cina, con, tra gli altri, lo studio Vector Architects, fondato a Pechino nel 2008.
Particolare attenzione sarà dedicata alla storia dell’architettura nel territorio dei Gonzaga, con viaggi in luoghi poco conosciuti della Mantova del Cinquecento. Tra le novità per questa edizione, da segnalare la proposta di una sezione di filmati dedicati ai monumenti storici del territorio mantovano.
I protagonisti sono da sempre gli studenti dei corsi di laurea, che con gli eventi hanno sia l’occasione di ascoltare le voci degli architetti di tutto il mondo – dagli inglesi Simon Allford e Niall Mc Lauhling al colombiano Giancarlo Mazzanti –, che radicano nell’antico la costruzione del nuovo, sia di vivere un confronto aperto tra maestri e allievi, in una prospettiva fondata sul valore della storia come terreno sul quale coltivare il progetto degli spazi dell’abitare».